P.O.F. 2008-09 (sintesi)

Approvato dal Collegio Docenti il 15-12-2008

1 - INTRODUZIONE

L’Istituto Statale d’Arte di Ancona è una scuola secondaria di secondo grado che fonda il proprio metodo didattico ed educativo sulle attività artistiche, offrendo agli studenti gli strumenti atti ad esprimere la loro creatività, anche nella professione scelta.
Tali compiti vengono assolti dal 1962, quando il Ministero della Pubblica Istruzione, con DPR 30 gennaio 1961 n. 1860 (G.U. 30 settembre 1962, n. 241) istituì la scuola.
Nel 1989, per rispondere alle esigenze del territorio, è stata aperta la sede staccata di Jesi, allo scopo di offrire una qualificata formazione nel campo della tradizione orafa jesina.
L’Istituto Statale d’Arte di Fabriano  è stato fondato nel 1979 in un contesto territoriale di forte vocazione industriale. Nell’anno scolastico 1996/97, l’istituto è stato accorpato all’Istituto d’Arte “E. Mannucci” di Ancona, entrando a far parte del polo provinciale dell’Istruzione Artistica.

La scuola persegue l’obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.
A tal proposito, l’Istituto Statale d’Arte “E. Mannucci” propone il Patto Educativo di corresponsabilità (rif. Allegato n. 1 della versione integrale del POF) finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa.


2 - PREMESSA

Il Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche definisce il P.O.F. (DPR 8 marzo 1999, n. 275, art. 3) come documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. Esso viene elaborato e progettato a cadenza annuale.
Riflette, inoltre, le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e comprende le diverse opzioni metodologiche, valorizzando le corrispondenti professionalità.
Il POF può essere rivisto e aggiornato all’inizio di ogni anno scolastico con delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto.


3 – LE PERSONE

3.1 - GLI STUDENTI
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee e alle sue inclinazioni personali, anche attraverso la possibilità di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
Lo studente verrà informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sulla sua organizzazione gli studenti, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione.
Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali (rif. Allegato n. 2 della versione integrale del POF).
L’Istituto Statale d’Arte “E. Mannucci” garantisce e disciplina l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti e dei familiari, a livello di classe, di sezione artistica e di istituto, nonché l'esercizio del diritto di associazione anche per svolgere iniziative all'interno della scuola.
Nel corrente anno scolastico gli studenti iscritti all’Istituto “Mannucci” sono 521.
Ai fini dell’attribuzione della personalità giuridica e del carattere di autonomia dell’Istituto ai sensi della L. 59-1997 e del DPR 233-1998 tale numero ascende a 537.
Gli aspetti comportamentali e disciplinari degli studenti sono trattati dalle Norme di comportamento rispetto agli obblighi scolastici e dal Regolamento di disciplina degli studenti.
3.2 - IL PERSONALE DOCENTE, AMMINISTRATIVO E TECNICO
I docenti dell’Istituto Statale d’Arte “E. Mannucci” ritengono che la scuola sia una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, ed interagisce con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, rendendo conto a interlocutori sempre più esigenti: studenti, famiglie, società, imprese e istituzioni del territorio.
La vita della comunità scolastica nella nostra scuola si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Normalmente il personale docente è equamente distribuito tra le posizioni di ruolo (57%) e non di ruolo (43%). Nelle discipline caratterizzanti le sezioni artistiche si registra una forte e stabile presenza di insegnanti impegnati nel mondo dell’arte e delle tecniche artistiche che consente di far entrare nella scuola esperienze e vedute altrimenti impercettibili.
Per migliorare le competenze degli insegnanti e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (A.T.A.), l’Istituto formula ogni anno un piano di formazione-aggiornamento del personale. I relativi corsi potranno essere aperti anche alla frequenza dei genitori.



4 – GLI ORGANI ISTITUZIONALI

4.1 - IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dal primo settembre 2008, il Dirigente Scolastico è la Professoressa Paola Fiorini.
4.2 - I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Per la sede di Ancona: Prof. Francesco Colonnelli.
Per la sede di Jesi: Prof. Carlo Bucari.
Per la sede di Fabriano: Prof. Claudio Baldassarri  
4.3 - IL DIRIGENTE DEI SERVIZI GESTIONALI E AMMINISTRATIVI
Sig.ra Tiziana Maiolatesi.
4.4 - IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Il Consiglio d'Istituto è l'organo collegiale (D.P.R. 416/1974, ora D.Lgs 16 aprile 1994 n. 297) formato dalle varie componenti dell'Istituto e si occupa della gestione e dell'amministrazione delle risorse. In esso sono presenti rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, dei genitori e rappresentanti del personale ATA. Il Dirigente scolastico ne fa parte come membro di diritto.
Ogni rappresentanza viene eletta all'interno della sua componente mediante consultazioni elettorali. La presidenza del Consiglio d'Istituto spetta ad un genitore eletto da tutte le componenti del Consiglio. Il Consiglio, nel suo seno, esprime mediante votazione, una giunta esecutiva.
Il numero dei componenti del C.d.I. varia a seconda del numero di alunni iscritti all'Istituto.
A seguito delle votazioni svolte il 16-17 novembre 2008, nel corrente anno scolastico è così composto:
Dirigente Scolastico: Fiorini Paola
Insegnanti: Stampatori Eros
    Baldassarri Claudio
    Mangiaterra Bruno
    Burzacca Leda
    Farina Nicola
    Berzolari Maria Rosaria
Personale ATA: Manoni Andrea
Genitori: Manuali Annarosa
    Albanese Antonio
    Masè Annalisa
Studenti: Lucesoli Sara
    Bramati Lucia
    Belardinelli Matteo
Nella prima riunione del Consiglio di Istituto è stato eletto Presidente la Sig.ra Manuali Annarosa.
I lavori del Consiglio d’Istituto sono disciplinati dal Regolamento del Consiglio d’Istituto.
4.5 - IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell'istituto, ed è presieduto dal Dirigente Scolastico (D.Lgs 297-1994).
Ha funzione deliberante sulla programmazione didattico-educativa, tenuto conto degli indirizzi proposti dal Consiglio di Istituto.
In seno al Collegio Docenti vengono individuate le Commissioni di lavoro su quelle materie che necessitano di approfondimenti, nonché i rispettivi componenti, la funzionalità e i compiti delle stesse. I lavori del Collegio dei Docenti sono disciplinati dal Regolamento del Collegio dei Docenti.
4.6 - COMMISSIONI DI LAVORO IN SENO AL COLLEGIO DEI DOCENTI 
(per le attribuzioni e i componenti, rif. Allegato n. 4 della versione integrale del POF)
Piano Offerta Formativa (POF) (collabora con la relativa funzione strumentale)
Successo formativo e intercultura (collabora con la relativa funzione strumentale)
Orientamento in entrata    (collabora con la relativa funzione strumentale)
Orientamento in uscita    (collabora con la relativa funzione strumentale)
Integrazione studenti diversamente abili (collabora con la relativa funzione strumentale)
Comunicazione e sito Internet
Viaggi e visite di istruzione
Mostre
Centro informazione e consulenza (CIC)
Biblioteca
Elettorale
Archivio
Sicurezza
Auto-valutazione dell’Istituto
Accreditamento
I lavori delle commissioni sono disciplinati dal Regolamento del Collegio dei Docenti.
4.7 - FUNZIONI STRUMENTALI 
(per le attribuzioni e i collaboratori del responsabile, rif. Allegato n. 5 della vers. integrale del POF)
Area    Denominazione    Sede    Responsabile
1    Gestione Piano Offerta Formativa (POF)  -  tutte  -  Prof. Fausto Baiocco.
2    Successo formativo e intercultura  -  tutte  -  Prof. Cantarini Bruno.
3    Continuità e orientamento in entrata  -  Ancona:  Prof.ssa Berzolari M. Rosaria -
    Jesi: Prof. Ippoliti Massimo - Fabriano Prof.ssa Rossi Patrizia.
4    Realizzazione di progetti educativi con enti esterni e orientamento in uscita - Ancona Prof. Vitangeli Marco -  Jesi: Prof. Brecciaroli Luciano - Fabriano: Prof.ssa Troiani Monica
5    Integrazione studenti diversamente abili - tutte  -  Prof.ssa Valenti Maria
4.8 - I DIPARTIMENTI
I Dipartimenti delle aree disciplinari e i Dipartimenti di sezione artistica sono parti del Collegio dei Docenti delegate ad elaborare, all’inizio dell’anno scolastico, la programmazione relativa alle proprie discipline.
4.9 - I CONSIGLI DI CLASSE
Fanno parte del Consiglio di classe: il Dirigente scolastico, con le funzioni di presidente (che possono essere svolte dal Coordinatore di classe, se delegato) e i docenti della classe.
Fanno parte del Consiglio di classe allargato, oltre a quanti citati sopra, anche: 2 rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, e 2 rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe (rif. Allegato n. 6 della versione integrale del POF).
Il Consiglio di classe analizza la situazione di partenza degli studenti e i loro bisogni, per elaborare una programmazione aderente alla realtà della classe al fine di conseguire gli obiettivi didattici.
4.10 - I COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE
Sono nominati dal Dirigente Scolastico e, qualora delegati dal Dirigente Scolastico, presiedono i Consigli di classe. Fungono da referenti del Consiglio di classe per eventuali problemi evidenziati anche dai rappresentanti degli studenti e dei genitori (rif. in Allegato n. 6 della vers. int. del POF).
4.11 - IL COMITATO DIDATTICO
Il Comitato didattico composto dai coordinatori di classe.
4.12 - LA RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA DEL PERSONALE
Nel nostro istituto opera una rappresentanza sindacale unitaria di tutti i lavoratori in servizio, sia che siano iscritti ad un sindacato sia che non lo siano.
4.13 - ACCREDITAMENTO DELL’ISTITUTO COME STRUTTURA FORMATIVA POST-DIPLOMA
L’Istituto è accreditato presso la Regione Marche con il numero di iscrizione 02031601 in qualità di Struttura Formativa per le macrotipologie formative Formazione Continua e Formazione Superiore, qualifica conseguita nel 2004 in base alla D.G.R. n. 62 del 17-01-2001 e alla D.G.R. n. 2164 del 18-09-2001, e mantenuta fino ad oggi ininterrottamente.
4.14 - ASSEMBLEE DEI GENITORI E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE NELLA SCUOLA.
I genitori degli studenti hanno il diritto di riunirsi in Assemblea di classe, Assemblea generale d’Istituto e Comitato Genitori.


5 - LE RISORSE STRUTTURALI E FINANZIARIE

5.1 - GLI EDIFICI
La sede centrale di Ancona dell’Istituto è un edificio moderno costruito nella seconda metà degli anni ’60. In esso si riscontrano caratteri architettonici fortemente innovativi non solo per l’epoca in cui è stato pensato, ma anche per i tempi attuali.
La sede staccata di Jesi, invece, è collocata in un edificio moderno di forma parallelepipeda articolato su due livelli ed un seminterrato di servizio. L’edificio è adiacente al centro storico, nei pressi dei Vigili del fuoco.
La sede staccata di Fabriano dispone di ampi spazi per la didattica delle materie culturali e scientifiche e per le attività comuni, ed è dotata di tre laboratori riccamente attrezzati.
5.2 - LA BIBLIOTECA
La biblioteca della sede centrale è formata da oltre 5000 volumi, è aperta dalle 9.00 alle 13.00 di ogni giorno, ed è in funzione il servizio prestiti.
Le altre due sedi sono parimenti dotate di numerosi volumi.
5.3 - I LABORATORI ARTISTICI
I laboratori artistici sono unici nel suo genere, non solo a livello provinciale, ma anche a livello regionale e nazionale. La superficie netta ad essi dedicata nella sede di Ancona rappresenta il 40% dell’intera superficie (circa 2.600 mq su 6.500). Altrettanto spaziosi sono i laboratori e le aule speciali delle sedi staccate. Nei laboratori è richiesta l’applicazione rigorosa delle norme per la tutela della sicurezza e della salute di cui al Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro o T.U.S.L. di cui al D.Lgs. 09/04/2008 n.81 (che sostituisce il D.Lgs. 19/09/1994, n. 626).
5.4 - I LABORATORI DI INFORMATICA E LA MULTIMEDIALITÀ
Dal 1987 è in funzione un laboratorio d’informatica. Con l’istituzione della sezione artistica di Immagine Elettronica nel 1989, tutte le sezioni artistiche della scuola hanno praticato un progressivo impiego dell’informatica e del disegno elettronico.
I laboratori di informatica, presenti in tutte e tre le sedi, comprendono moderne attrezzature multimediali collegati alla rete interna e alla rete Internet, potenziando le abilità trasversali sempre più richieste dal mondo dell’università e del lavoro.
5.5 - LA SALA PER PROIEZIONI
L’aula magna della sede centrale, attrezzata con polivalenti attrezzature di proiezione, oltre che essere impiegata per la proiezione di filmati e per dimostrazioni di software, è impiegata anche per assemblee, riunioni e convegni culturali, talora di carattere cittadino e regionale.
5.6 - LA SALA PER STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
Pur essendo integrati alla classe di assegnazione e partecipare alle lezioni, qualche studente diversamente abile può avere necessità nel corso della giornata di momenti di minore interattività con i compagni e di utilizzare spazi più tranquilli come le aule ad essi appositamente dedicate.
5.7 - AREE ALL’APERTO
La sede centrale è dotata di un’ampia area densamente piantumata e di tre zone per parcheggi. Analoga situazione ottimale è presente anche nelle sedi staccate.
L’area esterna della sede staccata di Jesi è piantumata dall’epoca della costruzione (1975) e, pertanto, ha una vegetazione ormai adulta e rigogliosa.
5.8 - SICUREZZA E SALUTE
Gli edifici e le aree esterne di tutte e tre le sedi sono in regola con le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e quelle relative agli eventi calamitosi e agli incendi, nonché quelle relative alle persone con ridotte capacità motorie, come certificato dagli enti proprietari dei rispettivi edifici, i quali seguono costantemente anche l’evolversi della normativa eseguendo i necessari lavori di adeguamento.
5.9 - RISORSE FINANZIARIE
Le attività riconosciute dal Collegio Docenti vengono retribuite come attività aggiuntive mediante il fondo di istituto.


6 – FINALITA’ GENERALI DELL’ISTITUTO

L’Istituto Statale d’Arte “E. Mannucci”, con le sue sedi di Ancona, Jesi e Fabriano, rappresenta nel territorio marchigiano una delle scuole di più solida tradizione nel settore artistico e delle arti applicate. Alla globalizzazione della società attuale si affianca un modello che recupera le specificità culturali e produttive del territorio e che valorizza la componente artistico-artigianale come strumento di indagine e comprensione della realtà.
Il percorso formativo si avvale dell’integrazione delle discipline umanistiche e scientifiche con quelle artistico-professionali e impiega il metodo induttivo in diversi insegnamenti in modo prevalente, mentre nelle altre scuole prevale il metodo logico-deduttivo, e questo fa si che l’allievo assuma un carattere di ricerca personale che lo porta ad affrontare con metodo anche problemi nuovi.
L’Istituto comprende le seguenti sezioni artistiche:
Sede    Sezione artistica
Ancona    Arte dei metalli e dell’oreficeria
    Decorazione plastica
    Decorazione pittorica
    Disegnatori di architettura e arredamento
    Immagine elettronica
Jesi    Arte dei metalli e dell’oreficeria
    Decorazione pittorica
Fabriano    Arte della grafica pubblicitaria e fotografia
Sintetizzando concetti ormai condivisi dalle comunità formative di massimo livello, che l’Istituto accoglie ed adotta come forma costitutiva del proprio agire, si potrebbe dire, con tre brevi frasi: 1 - Se ascolto, dimentico; 2 - Se ascolto e vedo, ricordo; 3 - Se ascolto, vedo e faccio, allora imparo.


7 - PIANO DI STUDI

7.1 - CORSI D’ORDINAMENTO
I corsi d’ordinamento sono quelli delle sezioni artistiche di Arte dei metalli e dell’oreficeria (sedi di Ancona e Jesi), Decorazione pittorica (sedi di Ancona e Jesi), Decorazione plastica (sede di Ancona) Disegnatori di architettura e arredamento (sede di Ancona) e Arte della grafica pubblicitaria e fotografia (sede di Fabriano).
Questi sono caratterizzati da due livelli: il primo riguarda un primo triennio di studi, al termine del quale si sostiene l’esame di Maestro d’arte e si consegue il relativo diploma; il secondo è il biennio finale, al termine del quale si sostiene l’Esame di stato, conseguendo il diploma di scuola secondaria di secondo grado che consente l’accesso all’università.
Di seguito si riporta il piano orario settimanale.
Nel triennio, in 2 delle 8 ore di Esercitazioni di laboratorio, svolte con i vari insegnanti di laboratorio, vi è la compresenza dell’insegnante di Disegno professionale, in aggiunta a quelle indicate nel quadro orario per quest’ultima disciplina, al fine di curare l’esecuzione di modelli o prototipi relativi al progetto eseguito, oppure per fare delle verifiche sperimentali con l’obiettivo di migliorare le intuizioni progettuali.
7.2 - CORSO EX-SPERIMENTALE DI IMMAGINE ELETTRONICA
Il corso ex-sperimentale di Immagine Elettronica (sede di Ancona) dura cinque anni e si conclude con l’Esame di Stato e il conseguimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado, che consente l’accesso all’università.
Di seguito si riporta il piano orario settimanale.
In 4 delle 6 ore di Laboratori vi è la compresenza dell’insegnante di Progettazione, in aggiunta a quelle indicate nel quadro orario per quest’ultima disciplina.

7.3 - PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE
Il contenuto del programma ministeriale delle singole discipline  è stato individuato, per i corsi ordinamentali, all’epoca della fondazione della scuola negli anni ’60 e riguardava il solo triennio iniziale di studi. In seguito, esso è stato esteso al biennio conclusivo, inizialmente chiamato “di specializzazione” (programmi in versione integrale del triennio e del biennio all’Allegato n. 8 della versione integrale del POF).
Il contenuto del programma del corso ex-sperimentale di Immagine elettronica è stato determinato durante le procedure di istituzione della sezione nel 1989 (versione integrale all’Allegato n. 9 della versione integrale del POF).
Il programma effettivo di insegnamento, rispettando le linee essenziali dei programmi ministeriali, viene determinato annualmente dal docente in una relazione compilata nel corso del mese di ottobre.


8 – ASPETTI CARATTERIZZANTI DELLE SEZIONI ARTISTICHE

8.1 - ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA  (sedi di Ancona e Jesi)
La sezione di Arte dei Metalli e dell’Oreficeria propone allo studente due momenti operativi distinti ma tra loro correlati:
1.    Quello creativo e progettuale
2.    Quello della verifica tecnica  e della realizzazione dell’elaborato finale.
Il disegno professionale nel triennio e la progettazione nel biennio conclusivo con i relativi laboratori sono organizzati in modo da fornire all’allievo una metodologia operativa che  abbia valore strumentale, capace cioè di risolvere problematiche artigianali e parzialmente industriali.
La didattica è finalizzata a  fornire:
    Esperienze grafiche
    Sensibilità  cromatica
    Conoscenze tecniche
    Abilità operativa
Attraverso tali competenze si vuole arrivare alla realizzazione di un oggetto di qualità partendo da un’elaborazione grafica e cromatica.
Le Esercitazioni di laboratorio della sezione si articolano in quattro aree:
    Incisione ed incastonatura
    Cesello e sbalzo
    Microfusione e smalti
    Tiratura e forgiatura
Sbocchi professionali:
    Orefice artigiano-artista.
    Designer del gioiello, dell’accessorio, dell’oggettistica e del complemento d’arredo.
8.2 - DECORAZIONE  PITTORICA (sedi di Ancona e Jesi)
La sezione di Decorazione Pittorica, come le altre dell’Istituto  propone allo studente due momenti operativi distinti ma tra loro collegati:
1.    Quello creativo progettuale
2.    Quello della verifica tecnica della  realizzazione dell’elaborato finale.
Il disegno professionale nel triennio e la progettazione nel biennio conclusivo, si propongono di educare l’allievo alla costruzione di immagini grafiche, pittoriche, cromatiche.
Attraverso metodi coordinati e  programmati, mediante una rigorosa e costante verifica delle ipotesi compositive e dei procedimenti, il disegno professionale nel corso del triennio sviluppa la composizione grafica, il disegno esecutivo, i procedimenti operativi.
I laboratori della sezione sono due.
- Decorazione murale e scenografica;
- Lacche, doratura e restauro.
Nel biennio conclusivo la progettazione ha il fine di formare e maturare la personalità dell’allievo e di offrigli una esperienza artistica da porre al servizio della società.
La sezione si caratterizza per l’importanza data alla conoscenza delle tecniche esecutive  attraverso l’utilizzo dei materiali e delle attrezzature in dotazione dei  laboratori.
Le attività iniziano con una parte introduttiva alle principali tecniche pittoriche, tempera ed acquerello su carta, tinta lavabile ed acrilico su cartone. Successivamente, i programmi didattici prevedono l’insegnamento di tecniche più complesse: dipinto ad olio, dipinto murale, decorazione su vetro, stampa serigrafica, tecniche miste materico-pittoriche e smalti vari su superfici di carta, tela,  legno, metallo, plexiglas e fasi operative con l’aerografo.
Sbocchi Professionali:
    Progettista di elementi decorativi di interni
    Visual designer
    Illustratore
    Tecnico della serigrafia.
8.3 - DECORAZIONE  PLASTICA (sede di Ancona)
La sezione è strutturata in  due momenti fondamentali:
1. La progettazione
2. La realizzazione in laboratorio
Nella fase progettuale l’allievo, dopo aver acquisito tecniche e strumenti idonei, elabora graficamente il progetto dall’dea fino ai disegni necessari all’esecuzione dell’elaborato.
Successivamente, mediante il laboratorio, realizza il modello definitivo che costituisce la verifica finale, ed attraverso tale processo acquisisce capacità progettuali e esecutive.
La sezione di Decorazione Plastica si articola su due aree laboratoriali:
    FONDERIA ARTISTICA
    Analisi e riproduzione di sculture classiche e realizzazione di opere originali su idea dell’allievo fino alla realizzazione della fusione in bronzo.
    FORMATURA E FOGGIATURA
    Realizzazione di oggetti  in serie o in esemplari unici di complemento all’arredo di interni e urbano con caratteristiche di  “Oggetto  d’Arte”.
    Parti di scene per rappresentazioni teatrali: elaborazioni  plastiche per  modelli ed effetti speciali per il cinema e la televisione con particolare riferimento alle produzioni di fantasia e fantascienza.
Sbocchi professionali:
    Industrial design
    Collaboratore tecnico nei laboratori di scenografia del teatro, cinema e televisione.
8.4 - DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO (sede di Ancona)
La progettazione è un’esigenza educativa primaria che dalla posizione particolare della propria esperienza insegna a riconoscere la progressiva complessità dei fenomeni spaziali fino a giungere alla composizione della città. Inoltre, impegna ad assumere atteggiamenti costruttivi, scientifici e razionali, trattando in modo consapevole i problemi dello spazio, della luce, del colore, della tecnologia costruttiva, del movimento.
Il disegno manuale e computerizzato e la corretta ripresa fotografica di ambienti e oggetti, nonché la realizzazione dei prototipi e dei modelli sono i mezzi espressivi per verificare le proprie intuizioni spaziali e per trasmetterle agli altri operatori e alla società.
La progettazione è correlata all’esperienza di laboratorio mediante molteplici processi di andata-ritorno tali da servirsi reciprocamente. Le applicazioni metalliche, la modellistica e l’ebanisteria sono correlate tra loro per verificare una vasta gamma di esperienze, quali quelle culturali innanzitutto e, in secondo luogo, i risultati estetici e i dettagli tecnici, i volumi e gli spazi, le funzioni e la funzionalità.
Si realizzano progetti, si verificano soluzioni si apprendono nuove tecniche operative, si sviluppano capacità personali di elaborazione e rielaborazione critica, tutte tendenti ad inserire i giovani nell’attuale contesto socio-culturale attraverso continue esperienze che consentono una corretta formazione professionale.
Le esercitazioni di laboratorio della sezione si articolano su tre aree:
     Ebanisteria.
     Modellistica.
     Applicazioni metalliche per arredamento.
Sbocchi professionali
    Designer.
    Modellista.
    Arredatore di interni e della nautica da diporto.
    Disegnatore CAD e rendering architettonico.
    Collaboratore tecnico in studi per la progettazione.
    Tecnico progettista nell’industria e nell’artigianato.
    Scenotecnico teatrale e allestitore per fiere e mostre.
8.5 - ARTE DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA E FOTOGRAFIA  (sede di Fabriano)
La sede di Fabriano dell’Istituto Statale d’Arte “Mannucci” è l’unica scuola del suo distretto che ha un interesse organico e professionalmente strutturato nei confronti dei linguaggi creativi: la sezione di ‘Grafica Pubblicitaria e Fotografia’ rappresenta la vocazione specifica di una scuola in grado di formare diplomati che, corrispondendo ai bisogni della realtà fabrianese, trovano lavoro nel mondo della comunicazione visiva e pubblicitaria. Con il diploma quinquennale poi si accede ai vari corsi di Laurea, all’ISIA, alla Accademia di Belle Arti ed a tutti i percorsi di apprendimento caratterizzati dalle nuove tecnologie multimediali. I vari laboratori di Sviluppo e Stampa, Ripresa Cinematografica e Montaggio, Tecniche Grafiche e Fotoincisione, in stretta sinergia ed alla luce unificante della Progettazione, offrono allo studente l’opportunità di sperimentare nel concreto ogni fase del processo di costruzione dell’immagine, tanto per l’editoria che per il web, rendendolo consapevole della complessa relazione che intercorre tra la fase dell’ideazione e quella dell’esecuzione: consapevolezza che è alla base di ogni comunicazione autenticamente creativa. Insegnamenti quali Disc. Pittoriche, Disc. Plastiche, Disc. Geometriche e Tecnologia rappresentano ulteriori punti di riferimento che concorrono a fare comprendere la varietà presente all’interno di una offerta formativa unitaria e che bene illustrano la originale natura plurale di una scuola che mira a condurre l’allievo verso la conoscenza e l’uso consapevole delle varie espressioni della comunicazione visiva. Il corso, nell’ambito della peculiare educazione all’immagine che lo caratterizza, intende fornire agli studenti strumenti e conoscenze per l’apprendimento di una corretta metodologia progettuale, cui non è estranea una adeguata capacità di analisi storico-critica, alla quale concorrono con la propria specificità le differenti materie di studio, a cominciare dalla Storia dell’Arte.
Sbocchi professionali:
    Grafico pubblicitario
    Fotografo cine-tv
    Web designer
    Visual designer
8.6 - IMMAGINE  ELETTRONICA  (sede di Ancona)
La sezione è stata istituita con lo scopo di preparare professionisti che si occupino della creazione e della realizzazione  di opere multimediali mediante l’uso combinato del computer, della videoregistrazione e della fotografia.
E’ una sezione innovativa nel panorama dell’istruzione artistica e consente di operare nell’ambito delle attività espressive secondo i nuovi linguaggi dell’informatica e della registrazione video per realizzare una proficua interazione tra la formazione artistica tradizionale e le nuove tecnologie, e prepara nuove figure professionali oggi particolarmente richieste a livello creativo, progettuale ed esecutivo nei settori della produzione televisiva e dell’immagine computerizzata.
La scuola è infatti dotata di attrezzature professionali ad alto contenuto tecnologico collegate in rete con stazioni  individuali di lavoro.
PROGETTAZIONE
    Conoscenza e utilizzo del linguaggio televisivo.
    Potenziamento delle capacità espressive e creative individuali.
    Conoscenza delle dinamiche sociali della comunicazione
    Ideazione ed esecuzione degli elaborati per la post-produzione
LABORATORIO DI RIPRESA TELEVISIVA E POST-PRODUZIONE
    Elementi di regia tecniche di ripresa illuminotecnica montaggio audio e video analogico e digitale effetti speciali.
LABORATORIO DI  COMPUTER GRAFICA
Conoscenza dell’hardware e software specifico, come lettering e impaginazione, fotoritocco, animazione bidimensionale, animazione tridimensionale, effetti speciali.
Sbocchi professionali
    Progettista audio-visivo (ideatore di filmati  di tipologie diverse).
    Operatore di macchina. Montatore.
    Fotografo cine-tv.
    Web e Visual designer.


9 - OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI

… omissis …
9.5 - OBIETTIVI PER IL BIENNIO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
 In relazione al biennio dell’obbligo scolastico, le sezioni artistiche avranno anche una funzione orientativa; inoltre sarà facilitato il passaggio degli studenti da una sezione all’altra. Al fine di facilitare l’eventuale trasferimento di studenti da altre scuole superiori, i Consigli di Classe delle prime, fisseranno gli obiettivi minimi per l’accesso alla classi seconde del nostro istituto.
Per gli alunni che non intendono proseguire gli studi, alla fine del biennio di istruzione verrà rilasciato un certificato di frequenza (art. 4 del DM 22 agosto 2007, n. 139) che attesti il raggiungimento degli obiettivi fissati dal regolamento sul nuovo obbligo di istruzione.
Per realizzare gli interventi delineati dal nuovo obbligo scolastico, l’attività è articolata in diverse fasi: 1) Fase dell’accoglienza, della diagnosi e del sostegno. 2) Fase di sviluppo delle competenze. 3) Fase di ri-orientamento. 4) Fase delle attività differenziate. 5) Fase della certificazione.
La certificazione relativa all’adempimento dell’obbligo di istruzione di cui all’apposito regolamento (DM 22 agosto 2007, n. 139, art. 4) è rilasciata a domanda. Per coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d’ufficio. La certificazione, ai fini dei passaggi a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia nonché per il riconoscimento dei crediti formativi, verrà rilasciata sulla base di modelli di certificazione e secondo le indicazioni delle linee guida che verranno emanati con apposito decreto (art. 4, c. 3 e art. 5 del DM suddetto).
Fino all’emanazione del decreto di cui sopra, l’Istituto provvederà a rilasciare la certificazione sulla base di un modello che il Consiglio di classe, sentito il Dipartimento delle materie di indirizzo artistico della sezione, elaborerà in base alla tabella degli assi culturali (rif. Allegato n. 10 della versione integrale del POF) allegata al Documento Tecnico  di cui al DM 22 agosto 2007, n. 139. Insieme a tale certificazione, al fine di agevolare il riconoscimento della stessa certificazione anche nei paesi membri dell’Unione Europea, su richiesta sarà rilasciato il Supplemento descrittivo del certificato Europass (rif. Allegato n. 11 della versione integrale del POF), conforme all’Europass certificate supplement, di cui all’art. 9 e all’allegato VI della Decisione 2241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15-12-2004).
9.6 - OBIETTIVI PER L’INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI
Gli ultimi dieci anni hanno visto l’aumento degli alunni  stranieri nel nostro territorio, iscritti sia  ai corsi regolari del mattino sia ai corsi serali.
La sfida che la scuola  affronta con coraggio in merito alla multiculturalità e al multilinguismo ha come primo strumento un Vademecum (rif. Allegato n. 2 della versione integrale del POF), in cui sono riportare indicazioni per l’accoglienza degli alunni stranieri.
L’Istituto si è dotato di una apposita Commissione, costituita dal dirigente scolastico, dal referente per l’Educazione Interculturale nominato dal Collegio docenti, da un esponente del personale di segreteria, da alcuni docenti disponibili e da un genitore di alunni stranieri già integrati e da uno studente del gruppo di facilitatori.
9.7 - OBIETTIVI PER L’INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 215 del 3 giugno 1987, che sanciva il diritto degli alunni disabili ad iscriversi ed a frequentare la scuola secondaria di 2° grado, tale materia veniva regolamentata dalla C.M. n. 262 del 22 settembre 1988.
Con la Legge n. 104 del 5 febbraio 1992 vengono offerte concrete possibilità per l’attuazione di una vera integrazione degli studenti diversamente abili, in base alla quale l’alunno è parte integrante del tessuto scolastico e rappresenta un momento di riflessione e di arricchimento per tutti. La normativa vigente (L. 104/92, DPR 24/2/94, L. 142/90 dell’8/6/90, OM 266/97, OM 65/98) consente di realizzare tutte le condizioni di supporto (accordi di programma).
All’interno dell’ISA “Mannucci” viene costituito ogni anno un gruppo di lavoro definito “Gruppo H d’Istituto” così formato:
-    Capo d’Istituto o suo delegato;
-    Presidente del Consiglio d’Istituto;
-    Coordinatore-referente per i problemi dell’handicap;
-    Un insegnante curricolare e un insegnante di sostegno per ogni sede;
-    Un’assistente sociale in rappresentanza del comune;
-    L’équipe dell’ASL;
-    Un rappresentante degli studenti;
-    Un rappresentante del personale ATA;
-    Un rappresentante dei genitori.
Oltre a questo, nella scuola si attivano ogni anno “gruppi H operativi” formati dal Consiglio di Classe, dai rappresentanti dell’ASL, dal rappresentante della famiglia, dal rappresentante dell’ente locale.
I progetti educativi e didattici individualizzati possono prevedere percorsi integrati sia interni alla scuola (classi aperte), sia esterni. Questi ultimi, in particolare, consistono nella organizzazione di stages e tirocini formativi e di orientamento (L. n. 196/1997 art. 18 e decreto attuativo DM n. 142 del 25/3/98).
9.8 - OBIETTIVI PER L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Grazie alle attività di alternanza la scuola si apre al confronto con il territorio e la società.
Obiettivo del progetto è sperimentare, nell’ambito dell’istruzione superiore e nel quadro del Protocollo d’Intesa UNIONCAMERE-MIUR, percorsi di apprendimento in alternanza scuola- lavoro.
I rapporti tra il nostro istituto e l’azienda ospitante vengono regolati secondo un modello di Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento, ed un modello Progetto formativo e di orientamento, riguardante il singolo studente tirocinante (rif. Allegato n. 12 della versione integrale del POF). Destinatari e beneficiari del progetto:
1.    Studenti della classe quarta
2.    Operatori scolastici ed aziendali che partecipano alle attività di formazione
3.    Imprese del territorio coinvolte nei tirocini.
9.9 - FUNZIONE DIDATTICA E OBIETTIVI DEL DOCENTE
Il docente è investito di compiti quali il comunicare agli allievi gli obiettivi intermedi e finali di ogni disciplina, illustrare i criteri di misurazione e di valutazione delle prove e i criteri di valutazione finale, sottolineare e incoraggiare il progresso nell'apprendimento e stimolare la fiducia dell'alunno nelle proprie possibilità, rispettare la specificità nel modo di apprendere, e altri compiti disciplinati dal Regolamento Interno d’Istituto, nonché dal vigente C.C.N.L. agli artt. 24-43.
9.10 - LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO E DEL COMPORTAMENTO
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO
I criteri di valutazione hanno l’intento di assicurare allo studente trasparenza e omogeneità di giudizio e di fornire la capacità di effettuare un’autovalutazione più oggettiva possibile.
Le valutazioni in itinere e quelle conclusive sono basate sulla conoscenza, sulle capacità, sulle competenze, e sull’impegno seguendo il seguente criterio:
Al fine di rendere trasparente e oggettiva la valutazione si è deciso di utilizzare griglie diversificate, per discipline di cultura generale e per discipline caratterizzanti l’indirizzo artistico (rif. Allegato n. 13 e Allegato 14 della versione integrale del POF).
Viene utilizzata l’intera scala decimale. La corrispondenza tassonomica è indicata in una apposita griglia di valutazione per il voti da 1 a 10 (rif. Allegato n. 15 della versione integrale del POF).
L’anno scolastico 2008-09 è diviso in trimestre (settembre-dicembre) e pentamestre (gennaio-maggio).
Il Collegio dei Docenti, in accordo alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006, e al Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli, ha determinato i seguenti indicatori che permettono di delineare i punti di riferimento per una valutazione il più possibile oggettiva:
CONOSCENZE (contenuti)    Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Il possesso di tali conoscenze viene denominato sapere (quel che si sa).
CAPACITÀ (o abilità) (obiettivi specifici)    Indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Il possesso di capacità viene indicato come saper fare (quel che si sa fare).
COMPETENZE (macro obiettivi)    Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia decisionale sviluppate in situazioni organizzate in cui interagiscono più fatti e/o più soggetti.
Il possesso delle competenze, viene indicato come saper essere.
In relazione agli obiettivi raggiunti viene proposta una griglia che può essere utilizzata per le prove orali e per la valutazione finale.
Qualora gli obiettivi non siano stati raggiunti in modo soddisfacente, il Consiglio di Classe può decidere di svolgere attività di recupero e sostegno.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento è effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi, ed è attribuita collegialmente dal Consiglio di classe; concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo (Legge 30 ottobre 2008, n. 169, art. 2).
Fino all’emanazione del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, circa i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto inferiore a sei decimi, nonché delle eventuali modalità applicative, si procederà con la normativa vigente (c. 3 secondo periodo del citato dispositivo). [Aggiunta post-approvazione: vedi DM 16-1-2009, n. 5]
9.11 - COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO E DISCIPLINARE
La famiglia sarà informata in merito all’andamento del profitto, alle attività di recupero e/o di sostegno, alle assenze e agli eventuali ritardi, nonché del comportamento disciplinare del proprio figlio. Oltre alla consegna delle pagelle alla fine del trimestre, verrà fatta una comunicazione alle famiglie a metà del pentamestre, mediante una scheda informativa (pagellina, Allegato n. 17 della versione integrale del POF).
Per lo scrutinio finale, gli esiti vengono affissi all’Albo d’Istituto, mentre le valutazioni, nel rispetto delle norme sulla riservatezza dei dati (privacy), saranno a disposizione presso la segreteria.


10 - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E VERIFICA DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO

La programmazione didattica coinvolge gli organi collegiali, secondo il seguente schema.
10.1 - RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
L’analisi della situazione di partenza e la verifica degli alunni è effettuata nei primi giorni di lezione a cura della Funzione strumentale dell’area 4 (Continuità e orientamento in entrata).
Nel primo periodo delle lezioni il docente individua gli obiettivi da perseguire e il programma da attuare compilando l’apposita scheda (rif. Allegato n. 18 della versione integrale del POF).
10.2 - PROGRAMMA DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (entro ottobre)
… omissis … (rif. stesso paragrafo nella versione integrale del POF)
10.3 - PROGRAMMAZIONE PER AREE DISCIPLINARI E DI SEZIONE
… omissis … (rif. stesso paragrafo nella versione integrale del POF)
10.4 - CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
… omissis … (rif. stesso paragrafo nella versione integrale del POF)
10.5 - INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI DI RECUPERO (DM 3-10-2007 n. 80).
Sia allo scrutinio del trimestre che a quello del pentamestre il Consiglio di classe individua, tra gli studenti che presentano debiti, coloro che saranno tenuti a frequentare il corso di recupero e coloro che, per la non gravità del debito, possono colmarlo per conto proprio. A tale scopo l’Istituto organizza corsi di recupero per aiutare lo studente a recuperare le lacune evidenziate.
La scuola comunicherà per iscritto l’organizzazione di tali attività alle famiglie degli studenti interessati, le quali, se non intendono avvalersene devono darne alla scuola comunicazione scritta.
Al termine delle attività di recupero si procede alle verifiche.
Il Consiglio di Classe nello Scrutinio Finale delibera: a) la promozione; b) la non promozione, c) la sospensione del giudizio.
Tutti gli studenti con la sospensione del giudizio, sia che si siano avvalsi del corso di recupero della scuola sia che abbiano provveduto in proprio, dovranno sostenere le prove di verifica che si effettueranno al termine dei corsi di recupero organizzati dalla scuola per decidere il giudizio definitivo entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.
Se dopo i corsi di recupero del trimestre, si riscontrassero nelle prove di verifica ancora un elevato numero di insufficienze, il Consiglio di classe può prevedere l’interruzione dell’attività didattica di avanzamento del programma della disciplina e la contemporanea attivazione di corsi di recupero.
Per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo trimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone iniziative di sostegno entro il termine delle lezioni.
10.6 - VERIFICA DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Nel periodo conclusivo delle lezioni verrà somministrato agli studenti un test anonimo per consentire il rilevamento della qualità del servizio scolastico (rif. Allegato n. 19 della versione integrale del POF), mediante il quale predisporre una proposta per migliorare le prestazioni dei servizi che risultassero carenti.


11 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Accanto all’attività strettamente curricolare, la scuola provvede all’ampliamento dell’offerta formativa degli studenti, mediante attività progettuali elaborate dai docenti in forma coerente con le sue finalità specifiche, curando che l’orario di svolgimento non si sovrapponga con quello curricolare.
Si ritiene di precisare che i criteri di selezione dipendono anche dalle disponibilità finanziarie.
L’ampliamento in questione, a livello nazionale, è disciplinato dalla Legge 18-12-1997, n. 440 dal titolo "Istituzione del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi".
Di seguito si riportano i titoli dei progetti presentati dai docenti e approvati dal Collegio dei docenti. Per la descrizione in sintesi vedi l’Allegato n. 20 della versione integrale del POF.
… omissis …

12 - GESTIONE DELL’ISTITUTO

12.1 - ORARIO DI APERTURA DELLA SCUOLA NELLE TRE SEDI
Per la realizzazione dei servizio scolastico la scuola rimane aperta dal mattino alla sera, secondo un orario di attività stabilito dal Consiglio di Istituto.
L'apertura è suddivisa in: a) fascia antimeridiana per l'orario delle lezioni di tutte le sezioni artistiche; b) fascia pomeridiana per attività di supporto all'insegnamento, per i corsi di formazione professionale, per i corsi di sostegno e recupero e per le attività promosse dalle singole componenti della comunità scolastica, nonché per le attività programmate per l’ampliamento dell’offerta formativa, nelle sedi staccate si attua il rientro pomeridiano in un solo giorno a settimana.
Le unità orarie tengono conto degli orari dei mezzi di trasporto degli studenti e possono variare, nelle tre sedi, tra 50 e 60 minuti primi.
12.2 - COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE
Le comunicazioni con i genitori, tranne le convocazioni straordinarie decise dai docenti o dal Dirigente Scolastico, si svolgono di norma attraverso i colloqui settimanali e quelli generali dei quali ne è previsto uno per ogni periodo (trimestre e pentamestre).
12.3 - VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
I viaggi d’istruzione non possono avere finalità meramente ricreative, ma devono tendere a precisi scopi sul piano sia didattico e culturale, sia su quello dell’educazione alla salute e allo sport.
Per le classi prime e seconde i viaggi d’istruzione hanno la durata di un giorno.
Per le classi terze e quarte hanno la durata massima di quattro giorni scolastici.
Per le classi quinte hanno la durata massima di 6 giorni scolastici ed è prevista la possibilità di effettuare visite d’istruzione anche all’estero.
I viaggi e le visite vengono regolati mediante il Regolamento viaggi d’istruzione e visite guidate.
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Benvenuti

A tutti.